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John Malkovich

Attore

 

Biografia di John Malkovich

Un’espressione tenebrosa ed impenetrabile adatta all’interpretazione di personaggi carismatici dalla psicologia complessa e misteriosa. John Malkovich vanta una lunga carriera a servizio dei più grandi registi hollywoodiani e nei ruoli più vari, nei quali mostra tutto il suo talento poliedrico e la sua professionalità.
Nato a Christopher (Illinois, USA) il 9 dicembre del 1953, John è figlio di un editore, Daniel Leo Malkovich, di origine croata, e di una giornalista, Joe Anne Choisser, di origine scozzese e tedesca. Ateo e grassottello, durante gli anni scolastici presso la Benton Consolidated High School, non partecipa mai agli spettacoli teatrali, pur rimanendo molto colpito dalla rappresentazione “Piccola Città” di Thornton Wilder. In seguito frequenta l’università (la Eastern Illinois University), dove per entrare nella squadra di football si mette a dieta. Contemporaneamente coltiva la sua passione per la musica, suonando la tuba e la chitarra. Studia presso la facoltà di scienze ambientali seguendo le orme della famiglia, considerata una delle famiglie promotrici del movimento ambientalista nell’Illinois (i genitori sono infatti editore del quotidiano “Benton Evening News” e della rivista “Outdoor Illinois”). Nel frattempo John si appassiona alla recitazione insieme alla sua ragazza. Nonostante la fine della loro storia d’amore, l’attore continua a coltivare l’interesse per il teatro e si iscrive alla Illinois State University per studiare recitazione. Qui interpreta “The Lover” di Harold Pinter nella sua prima apparizione teatrale. Nel 1976, prossimo alla laurea, lascia definitivamente l’università e si trasferisce ad Highland Park (Chicago), dove fonda insieme all’amico Gary Sinise, una compagnia teatrale, la Steppenwolf Theater Company, con sede nel sotterraneo di una chiesa.
Dopo cinquanta spettacoli con la Steppenwolf, nel 1978 debutta al cinema nel film di Robert Altman, “Un matrimonio”. A seguire, esordisce sul piccolo schermo nel film televisivo “World of Honor” (1981), mentre nel  1983 debutta a Broadway (New York) nel dramma “True West” e l’anno seguente in “Morte di un commesso viaggiatore”, accanto a Dustin Hoffman, spettacolo per il quale Malkovich vince anche un Emmy Award quando, nel 1985, l’opera viene trasposta su piccolo schermo in un film televisivo diretto da Volker Schlöndorff.
Negli anni ’80 convola a nozze con l’attrice Glenne Headly e partecipa al film “Le stagioni del cuore” (1984) di Robert Benton, interpretazione con la quale conquista una nomination agli Oscar come Migliore Attore Non Protagonista. Negli stessi anni prende parte ad altre serie e film tv: “ll sogno dei Novak” (1981), “Say Goodnight, Gracie” (1983) e “American Playhouse” (1984).
Nel 1984 prosegue la carriera cinematografica con “Urla del silenzio” di Roland Joffé. L’anno successivo, oltre ad “Eleni” di Peter Yates, partecipa all’adattamento cinematografico di “Morte di un commesso viaggiatore”, già rappresentato a Broadway, ora diretto da Volker Schlöndorff, dal quale viene diretto di nuovo nel 1996 per il film “L’orco”.
Dopo il film “Cercasi l’uomo giusto” di Susan Seidelman, nel 1987 Malkovich si fa dirigere da Paul Newman nel film “Lo zoo di vetro”. Il 1988 è l’anno di Stephen Spielberg che lo vuole nel cast de “L’impero del sole”. Nello stesso anno il poliedrico attore lavora nel film “Gli irriducibili” dell’amico Sinise, dal quale è diretto anche nel 1992 nella pellicola “Uomini e topi”. Nel 1988 è impegnato nel film “Relazioni pericolose” di Stephen Frears, sul cui set ha un flirt con l’attrice Michelle Pfeiffer, che lo porta a divorziare dalla sua prima moglie.
Nel 1990 lavora con il regista italiano Bernardo Bertolucci nel film “Il tè nel deserto”, sul cui set conosce e si innamora di Nicoletta Peyran, l’aiuto-regista di Bertolucci, dalla quale ha due figli: Amatine e Lorwy. A seguire, recita in “Sognando Manhattan” (1991) di Steve Rash e “Attenti al ladro!” (1991) di Michael Lindsay – Hogg, fino ad arrivare a lavorare per e con Woody Allen in “Ombre e nebbia” nel 1992. Nello stesso anno è diretto da Bruce Robinson in “Occhi del delitto”, mentre nel 1993 è impegnato in “Alive – Sopravvissuti” di Frank Marshall e “Nel centro del mirino” di Wolfgang Petersen, performance che gli vale un’altra nomination agli Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Nel 1994 recita nella trasposizione televisiva del romanzo “Cuore di tenebra” di Nicolas Roeg. L’anno seguente si fa dirigere ancora dai grandi registi Michelangelo Antonioni e Wim Wenders in “Al di là delle nuvole”. A seguire recita in “I misteri del convento” (1995) di Manoel De Oliveira, dal quale si fa dirigere anche in “Ritorno a casa” (2001) e “Un film parlato” (2003); lavora in “Mary Reilly” (1995) di Stephen Frears, “Scomodi Omicidi” (1996) di Lee Tamahori, “Ritratto di signora” (1996) di Jane Campion, con Nicole Kidman, e “Con Air” (1997) di Simon West. Nel 1998 fa parte di un grande cast costituito da Jeremy Irons, Gérard Depardieu, Leonardo di Caprio e Gabriel Byrne nel film “La maschera di ferro” di Randall Wallace, per il quale lavora anche nel 2010 nel film “Un anno da ricordare”.
Nel 1999, dopo “Il giocatore” di John Dahl, con Matt Damon e Edward Norton, “Ladies Room” di Gabriella Cristiani e “Il tempo ritrovato” di Raoul Ruiz, Malkovich è protagonista, a partire dal titolo, della pellicola di  Spike Jonze, “Essere John Malkovich”, basata sulla sceneggiatura di Charlie Kaufman, sceneggiatore anche de “Il ladro di orchidee” diretto dallo stesso Jonze, in cui Malkovich appare in un cameo. 
Sul finire degli anni ’90 e nei primi anni del Nuovo Millennio lavora per Luc Besson nel film “Giovanna D’Arco” (1999) ed E. Elias Merhige in “L’ombra del vampiro” (2000). A seguire, lavora con i registi Mike Figgis (“Hotel” 2001), Brian Koppelman (“Compagnie pericolose” 2001), Liliana Cavani (“Il gioco di Ripley 2002), Peter Howitt (“Johnny English” 2003), Laurence Dunmore (“The Libertine” 2004), Garth Jennings (“Guida galattica per autostoppisti” 2005), Brian W. Cook (“Colour me Kubrick”  2005), Terry Zwigoff (“Art School Confidential” 2006), Raoul Ruiz (“Klimt” 2006) e Stefen Fangmeier (“Eragon” 2006). 
Nel 2007 lo vediamo nell’adattamento cinematografico del poema epico Beowulf nell’omonimo film diretto da Robert Zemeckis. Nel 2008, tra le numerose pellicole a cui prende parte, quelle di maggior rilievo sono “Burn after reading – A prova di spia” dei fratelli Coen, con George Clooney e Brad Pitt, e “Changeling” di Clint Eastwood, con Angelina Jolie.
Nel 2009 compare nella campagna pubblicitaria del Nespresso accanto a George Clooney. Nel 2010 partecipa al film diretto dal giovane attore James Franco, “Saturday Night”, recita in “Jonah Hex” di Jimmy Hayward, con Josh Brolin, e fa parte di un grande cast, costituito da Morgan Freeman, Bruce Willis e Helen Mirren, in “Red” di Robert Schwentke. Nel 2011 lo vediamo in “Transformers 3” di Michael Bay.
Nel 2013 è il generale Grigio nello zombie movie “Warm Bodies” di Jonathan Levine, con Nicholas Hoult, e il rigido e severo nonno Kuzja in “Educazione siberiana”, diretto dal regista italiano Gabriele Salvatores.

John Malkovich
Data di nascita: 09/12/1953
Paese: Stati Uniti d'America
Città: Christopher (Illinois)


 

 


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